L’AUTRICE
Miho Obana nasce a Tokyo nel 1970 e oltre a Kodomo No Omocha, ha pubblicato Honey Bitter, Partner, Deep Clear e tanti altri.
Al momento è possibile trovarla sul suo blog “Bar OBANA”
TRAMA
La storia gira intorno a “Sana Kurata” che vive la sua vita da studentessa del sesto anno di elementari e di attrice nel quale la porta ad essere presente spesso e volentieri in televisione. La narrazione si focalizzerà su importanti temi come il bullismo, su temi problematici come l’amore, temi travagliati come quello della famiglia di lei e sulle difficoltà di essere un adolescente e personaggio pubblico che vive costantemente sotto gli occhi di tutti.
PENSIERO:
Quando ero solo una bambina apprezzavo molto il tema romantico nei manga shoujo e potrei quasi elencare diverse storie rilasciate in quegli anni che mi hanno fatto perdere la testa, però crescendo mi sono quasi ritrovata a declassarli quasi tutti..L’unico che fin dall’infanzia si è tenuto saldamente al mio cammino e che non mi ha fatto venire i coniati di vomito anche nel rivederlo, è stato solo ed esclusivamente “Kodomo No Omocha” scritto da Miho Obana e che in Italia viene tradotto con “Il Giocattolo Dei Bambini” mentre per la serie animata si è optato per “Rossana”.
La sua semplicità,il suo realismo e il suo non ostentare certi temi in maniera vomitevole, sono stati probabilmente la causa di questo mio legame nei suoi confronti, oltre al fatto che ci sia praticamente cresciuta.
Avevo più o meno l’età di Sana quando venne trasmesso in televisione la prima volta e ricordo le corse da scuola a casa per non perdermi un episodio, che all’epoca avveniva verso le 17. Merenda: Latte e biscotti e Rossana dai pensaci un po’ tu!!!
Fu verso i 14 anni che comprai finalmente il manga, non sicuramente il primo della serie, ma sicuramente fu la prima volta che lessi dal 1° all’ultimo volume(applausi Kwon per l’impresa di iniziare e finire qualcosa). Ma davvero, me lo mangiai e come anche per l’anime, mi ero intrippata, pensandoci quasi 24hr su 24. Inoltre, ai tempi erano 10 volumi, ma ora la ristampa è arrivata a raggiungere 7 volumi.(Non so se sia un bene, considerando quanto le pagine siano delicate al tatto.) La serie animata, invece, con una buona percentuale di episodi filler, conta di 102 episodi.
I traumi dall’anime non sono comunque paragonabili al manga.lol
Però devo dire che nonostante sia un po’ contro di “Filler”, sono riuscita ad apprezzare entrambe le versioni in equal modo. Diciamo che ho preso il tutto come due storie differenti e questo mi rende meno spinosa con il giudizio. Non si può dire lo stesso per altri lavori, ma che non nominerò qui.
Un’altra particolarità che differenzia il manga dall’anime, è che quest’ultimo Sana è mostrata estremamente euforica e vivace, mentre nel manga la sua immagine appare più tranquilla e “cupa” su certi aspetti. Non so dire quale io abbia preferito di più…ma posso dire di nuovo che avendo preso le due versioni come due storie diverse, come sono state gestite sono state perfette per le scene illustrate.
Quindi se qualcuno mi chiedesse “Me lo consigli”…la mia risposta è certamente sì. Non sono qui a definire come MIGLIOR MANGA in maniera oggettiva, perché di shojou a tema romantico ce n’è un’infinità e io non sono certamente la persona giusta per giudicare il genere. Ma sono qui a definirlo come MIGLIOR MANGA ROMANTICO seguendo i gusti del mio stomaco. Ho avuto anche modo di guardare altri Shoujo, più recenti e ne ho in mente uno che potrei decisamente comprare, ma non ho spazio, quindi non lo faccio. Ne parlerò un’altra volta.
