La bravata del ragazzo giapponese che posta online.

La bravata del ragazzo giapponese che posta online.

La bravata del ragazzo giapponese che posta online.

Inizia il video con la salsa, poi porta il dito alle labbra, guardandosi intorno alla ricerca di qualcos’altro da fare. Prende una tazza pulita per l’acqua e la porta alla bocca insaliv-andola quanto lui possa. Ride divertito come se avesse appena compiuto il più grande dei gesti. Vuole riprovarci e ripete la stessa cosa con il dito, più e più volte. Tocca il cibo di un altro cliente che gli passa davanti, spargendo tipo panino al cioccolato tutta la sua sali-va. E ride sorseggiando come un campione l’acqua.
Questo è in breve quello che sta facendo infuriaro negli ultimi giorni il Giappone.


La compagnia Sushiro, non che catena giapponese di ristoranti caraterizzati da un tapis roulant che porta il cibo direttamente al cliente e nel quale si trovava il ragazzo, sta stimando una grossa perdita nel fatturato.

Ragazzo lecca piatti e cibo e posta il video online.


Dopo il contenuto di quel video, è aspettabile che la gente non voglia più andare a mangiare il Sushi in simili posti. Alla base dell’economia di scala di Sushiro, una perdita del 1% della clientela equivale alla perdita di 1 milione di yen. Questa volta l’impatto è superiore al 1%-.


Il ragazzo è sotto investigazione, nel quale ha riferito che il video sia stato diffuso per sbaglio. La sua intenzione era pubblicarlo solo tra amicizie “strette”. Nel mentre è stata contattata la scuola che frequenta, dove il Preside non ha lasciato particolari dichiarazioni, in quanto la struttura non ritiene di aver dei legami con l’accaduto.

Ragazzo lecca piatti e cibo e posta il video online.

E’ una questione tra l’individuo e il ristoratore, la scuola non può rispondere dei danni causati o meno dallo studente.

In attesa di maggiori informazioni, la mia sola opinione è che Sushiro per riuscire a riguadagnare la clientela, deve mettere telecamere nel ristorante. Vedi che alla gente gli passa la voglia di fare sti giochetti. Se non sono delle telecamere, dei camerieri. Le soluzioni ci sono. Per un immaturo non vale la pena andare in bancarotta. Spero anche questa situazione serva da lezione al ragazzo, anche se l’età non ti da l’autorizzazione di fare quello che vuoi.
Della serie “Son giovani!”. Ci sono molti ragazzi alla sua età che capiscono cosa fare e cosa non fare. Nel video il ragazzino sapeva perfettamente cosa stava facendo. Lo capisci da come si guarda intorno. Se ti guardi intorno SEI CONSAPEVOLE che quello che stai facendo non è corretto. Probabilmente dietro al comportamento c’è il solito “volersi sentire accettato dall’amico”. Chi accetta certi comportamenti è peggio di voi che li fate.

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